Paperblog A.R.T.Associazione Paulo Parra Ricerca Terminalità: settembre 2009

mercoledì 30 settembre 2009

Geneviève Gagos citata nella newsletter di Gary Craig

Geneviève Gagos citée dans la newsletter de Gary Craig

Abbiamo il piacere di condividere una nuova esperienza, che ha già raggiunto eccellenti risultati, proposta da Geneviève Gagos. Può essere utilizzata da chi ha già un minimo di familiarità con l’EFT. Gary Craig, fondatore dell’EFT, ne parla nella sua newsletter.

Nous avons le plaisir de proposer ici une nouvelle expérience et technique utilisée par Geneviève Gagos avec d’excellents résultats. Ceux qui ont déjà acquis une familiarité avec l’EFT peuvent l’utiliser pour eux-mêmes. Gary Craig, fondateur de l’EFT, en parle dans sa newsletter.


Liberati del tuo bagaglio!

Geneviève GAGOS-BALLY, formatrice ed expert EFT Cert I in Francia, racconta la sua esperienza di terapeuta

"Alcune persone sono così chiuse nel loro malessere, che, nonostante provino un forte desiderio di uscirne e costruire un futuro positivo, sprofondano, facendo riferimento costantemente ad eventi che li hanno turbati durante la loro vita.

EFT è una tecnica che può ridare autonomia alle persone che la utilizzano. Quando aiuto una persona con EFT, cerco di spronarla ad abbattere i suoi più grandi problemi (alberi*) e voglio anche permetterle di riprendere in mano la sua vita … il più rapidamente possibile.



Così, quando emergono molti alberi sui quali picchiettare e si ha l'impressione di non arrivare mai alla fine del lavoro, propongo alla persona di “mettere in una borsa” tutte le preoccupazioni, per esortarla ad andare avanti, piuttosto che lasciarla a rimuginare.

Ciascuno di noi, se guarda dentro se stesso, troverà senz’altro qualche evento della sua vita che ancora gli causa problemi emotivi e su cui è utile usare la tecnica del EFT. In questi casi, si può lavorare anche da soli senza l’aiuto di un terapeuta.

Certamente, per applicare questo metodo, devo aver ricevuto le persone almeno due o tre volte in modo che abbiano imparato ad utilizzare correttamente l’EFT. Possono, dunque, da soli picchiettare su questi altri alberi (i loro problemi), se lo desiderano. Occorre solo ridare loro fiducia evidenziando che sono in grado di fare da sè, perché a volte le persone non osano riprendere le redini della propria vita.

* In EFT viene utilizzata la metafora dell’albero e della foresta:
“(…) Considerate ognuna delle vostre emozioni negative, o un evento specifico, come un albero del bosco dell'immagine negativa che avete di voi stessi. Gli alberi potrebbero rappresentare cose del vostro passato come: essere stati respinti, abuso, fallimenti, paure, sensi di colpa, ecc. Potrebbero esserci centinaia di alberi e magari così fitti da sembrare una giungla. (…)” da EFT – Manuale – V edizione di Gary Craig



Pose ton sac !

Geneviève Gagos, formatrice EFT Cert I, thérapeute EFT

"Certaines personnes sont tellement enfermées dans leur mal-être et un mode de fonctionnement, que malgré une forte envie de s’en sortir et de construire leur avenir de manière positive, elles s’enlisent, relatant sans cesse de nouveaux événements les ayant perturbés durant leur vie.

L’EFT est une technique qui peut rendre leur autonomie aux personnes qui l’utilisent, et si je m’efforce de les aider à abattre leurs plus gros arbres, je veux également leur permettre de reprendre leur vie en mains... rapidement.

C’est ainsi que, lorsque surgissent de nombreux arbres à tapoter donnant l’impression de ne jamais avoir terminé le travail,


je leur propose de faire un paquetage de leurs soucis, afin de les tourner vers l’avenir, plutôt que d’entretenir une certaine rumination de leurs problèmes. Il est évident que pour chacun, si on gratte quelque peu leur vie, on trouvera toujours quelque chose à tapoter. Mais ceci, ne demande pas forcément l’aide d’un thérapeute.

Bien sûr, à ce niveau, je les ai vu deux ou trois fois, et ils savent déjà utiliser l’EFT. Ils peuvent donc, eux-mêmes tapoter ces autres arbres, s’ils le souhaitent. Il faut juste, alors, leur mettre en évidence, qu’ils sont capables de le faire, car ils n’osent pas toujours reprendre les rênes de leur vie.

Procedo allora nel seguente modo:
Propongo alla persona di visualizzare i suoi problemi restanti e chiedo loro di raccoglierli in un contenitore (una borsa, un baule, una valigia, ecc.…). Può scegliere quello che vuole. Chiedo una descrizione molto precisa del contenitore scelto e di ciò che c’è dentro. Per esempio, recentemente mi è stata riportata la descrizione seguente: “una borsa pesante in tessuto marrone, chiusa con una fune bianca che porto sulla spalla destra.„

Je procède alors de la manière suivante :
Je leur propose de visualiser leurs problèmes restants et leur demande de les rassembler dans un contenant (un sac, une malle, une valise, etc.). Ils choisissent ce qu’ils veulent.
Je leur demande une description très précise du contenant choisi, et de ce qu’ils mettent à l’intérieur. Ainsi, j’ai pu obtenir récemment la description suivante : “un lourd sac en tissu marron, fermé avec une corde blanche que je porte sur l’épaule droite.”



Lavoriamo con la frase costruita così: “Anche se porto sulla spalla destra questa borsa pesante in tessuto marrone, chiusa con una fune bianca, mi amo e mi accetto completamente„

Nous travaillons alors, avec la phrase construite ainsi :
“Même si je porte sur l’épaule droite ce lourd sac en tissu marron, fermé avec une corde blanche, je m’aime et je m’accepte complètement”

Continuiamo in seguito a visualizzare questa borsa e teniamo conto delle modifiche apportate. In questa modalità, non utilizzo la scala da 0 a 10, poiché le metafore parlano da sole.
In questo caso preciso, siamo passati, dopo il primo giro alla frase:

“Anche se la mia borsa in tessuto marrone, chiusa con una fune bianca, tocca quasi a terra, mi amo e mi accetto completamente„

Nous continuons ensuite à visualiser ce sac, et tenons compte des modifications apportées.
Dans cette démarche, je n’utilise pas l’échelle de 0 à 10, car les métaphores parlent d’elles-mêmes.
Dans ce cas précis, nous avions, après la première ronde :
“Même si mon sac en tissu marron fermé avec une corde lâche et blanche, touche presque parterre, je m’aime et je m’accepte complètement”




Alla fine del secondo giro, il mio paziente l’aveva deposta sulla banchina da dove si preparava a salire a bordo di una barca. Sembrava pronto ad abbandonarla lì.

In questo momento gli ricordo che questa borsa contiene tutte le sue preoccupazioni rimanenti: vi sono dentro anche suo padre, sua madre, sua sorella, suo fratello…
Gli chiedo, allora, ciò che desidera fare di questa borsa. La lascia, lì, sulla banchina?

A la fin de la seconde ronde, mon patient l’avait posé sur le quai où il s’apprêtait à prendre un bateau. Il semblait prêt à l’abandonner, ici.
C’est alors que je lui rappelle que ce sac contient tous ses soucis restants : il y a aussi dedans, son père, sa mère, sa sœur, son frère...
Je lui demande alors, ce qu’il souhaite faire de ce sac. S’il le laisse, là, sur le quai?


La risposta è interessante e si rivela una buona verifica poiché permette realmente di verificare il grado di distacco di una persona.
Alla domanda, il mio paziente ha risposto:

“No, la apro per vedere se non c'è dentro nulla di buono …„

La réponse est intéressante, et il s ‘agit d’un bon test. Elle permet vraiment, de voir le degré de détachement de la personne.
C’est ainsi qu’à cette question, mon patient m’a répondu :
“je l’ouvre pour voir s’il n’y a rien de bon, dedans...”


Avevamo dunque una nuova frase su cui picchiettare:
“Anche se ho bisogno di verificare se all’interno della mia borsa non ci sia nulla di buono, mi amo e mi accetto completamente„.

Decide allora di non lasciarla lì, alla vista di tutti, ma di metterla al riparo in una capanna, perché non si bagni. È ovvio che a questo punto, il mio paziente non è ancora pronto a liberarsi dalle sue preoccupazioni e a continuare la sua strada, poiché se ne prende ancora grande cura.

“Anche se ho bisogno di mettere la mia borsa piena di problemi al riparo perché non si bagni…„

Nous avions donc une nouvelle phrase à tapoter :
“Même si j’ai besoin de regarder dans mon sac s’il n’y a rien de bon dedans, je m’aime et je m’accepte complètement”.
C’est alors qu’il décide de ne pas le laisser là, à la vue de tout le monde, et de le mettre à l’abri dans une cabane, pour ne pas qu’il se mouille. Il est évident qu’à ce niveau, mon patient n’est pas encore prêt à se débarrasser de ses soucis et de continuer sa route, car il en prend encore grand soin.
“Même si j’ai besoin de mettre mon sac de problèmes, à l’abri, pour ne pas qu’il se mouille....”



Alla fine di questo giro, decide di gettarla in mare e di salire sulla barca. Questa persona ha un progetto per il suo futuro che la porterà a salire su una barca molto presto. È interessante notare che la borsa messa al riparo perché non si bagnasse viene, questa volta, gettata in mare senza alcun riguardo.
Gli ricordo di nuovo ciò che contiene questa borsa e che, gettandola in mare, si bagnerà di sicuro.
Ciò non gli crea più alcun problema. Si potrebbe pensare che il lavoro sia terminato poiché non si preoccupa più della sua borsa di problemi.

A la fin de cette ronde, il décide de le jeter à la mer et de monter dans le bateau. Cette personne a un projet d’avenir, qui l’emmènera à prendre un bateau très bientôt. Il est intéressant de noter que le sac à l’abri pour ne pas qu’il se mouille est cette fois, jeté à la mer sans aucune précaution.
Je lui rappelle une nouvelle fois, ce que contient ce sac, et qu’en le jetant à la mer, il va vraiment se mouiller.
Cela ne lui pose plus aucun problème.
On pourrait penser que le travail est maintenant terminé car il ne se soucie plus de son sac de problèmes.


Ma sarebbe come passare accanto al Palazzo delle Possibilità dell’EFT senza entrarci. Sarebbe un vero peccato! Chiedo allora alla persona quanto stima il suo desiderio di partire su questa barca. Il mio paziente mi risponde che il suo desiderio di partire è a 2 su 10.
Lavoriamo allora su:
“Anche se ho soltanto una voglia a 2 di partire su questa barca, mi amo e mi accetto completamente„

Mais ce serait passer à côté du palais des possibilités de l’EFT. Ce serait vraiment dommage! Je demande alors à combien est l’envie de partir sur ce bateau. Mon patient me répond qu’il est à 2 sur 10, pour cette envie de partir.
Nous travaillons alors sur :
“Même si je n’ai qu’une envie à 2 de partir sur ce bateau je m’aime et je m’accepte complètement”



Alla fine del giro, siamo a 5.
Continuiamo:
“Anche se ho soltanto una voglia a 5 di partire su questa barca, mi amo e mi accetto completamente„

Siamo adesso a 8.

Il mio paziente sceglie di proseguire il lavoro da solo. Gli ho raccomandato di non fermarsi a 10 e di provare ad andare fino a 11 o 12 almeno, con suo grande stupore!

Sa anche che potrà lavorare in questo modo ogni volta che sentirà un calo della sua motivazione.
Partendo, sentiva già il vento sul suo viso, provocato dal movimento della barca."


A la fin de la ronde nous sommes à 5.
Nous continuons :
“Même si je n’ai qu’une envie à 5 de partir sur ce bateau, je m’aime et je m’accepte complètement”

Nous voici à 8.
Mon patient a choisi de continuer ce travail lui-même. Je lui ai bien recommandé de ne pas s’arrêter à 10 et d’essayer d’aller à 11 ou 12 au moins,.... à son grand étonnement!
Il sait également qu’il pourra travailler de cette manière, à chaque fois qu’il ressentira une baisse de motivation.
En partant, il sentait déjà, le vent sur son visage, à cause du déplacement du bateau."


Di seguito, riportiamo il testo originale
della newsletter di Gary Craig


De suite, le teste original
de la newsletter de Gary Craig



EFT for EFT (Emotional Freedom Techniques®) Where emotional relief brings physical health

Note: This article assumes you have a working knowledge of EFT. Newcomers can still learn from it but are advised to get our Free EFT Get Started Package or our Affordable DVDs for a more complete understanding. For more, read our EFT Info and Disclaimer Document.

Hi Everyone,
Genevieve Gagos from France introduces some ideas for moving forward in one's life. Her approach involves some global approaches and she has had success with it. I also suggest that you address specific events to collapse the past issues.

Hugs, Gary



By Geneviève Gagos

“Gary,
Some persons are stuck so deep down in their personal swamp that, despite their strong desire to come back up to the surface, they keep adding more elements to their already long list of distressing events.

EFT is a technique that brings its users back to their personal autonomy and if I work at helping them to chop down the biggest trees of their forest, I also wish them to self- manage their own life as soon as possible. So when it appears that there is still one more tree that comes up behind the one just chopped down, I suggest to pack a burden bag and look forward, instead of continuing to re-tell the same old story.

This concerns people involved in a second or third session who are familiar with EFT. So I remind them that if they want to chop down every single tree appearing behind the just-chopped one, they can do it on their own. There is no need of a therapist for this.

This is how I proceed: I invite the person to visualise her remaining problems and pack them up in a container. She must make a short and precise description of the container (a bag, a trunk, a suit-case, etc.) and its contents. The person's choices and words are important here. For example "It's a heavy brown cloth bag, tied up with a white rope, I carry it over my right shoulder." We start with :
Even though I carry a heavy brown cloth bag tied up with a white rope over my right shoulder...
We continue visualising this bag while noting the changes that appear through the rounds of EFT. I don't use the 0-10 scale here since the wording will be largely informative.
Even though my heavy brown-cloth bag drags down...
At the end of the second tapping round, the person ended having dropped this bag on a platform and was about to board a ship. She seemed ready to forget about it. At this point I reminded her about the contents of this bag: her father, mother, sister, brother and my questions were: What about this bag now? Are you leaving it here on this platform?

The answer is interesting and tests the person's remaining attachment to the burden bag. The answer was "I will open it to check if there is anything good in it." The next tapping round was:
Even though I need to check if there is anything good in it...
The person then decided not to abandon the bag there for everyone to see, and to put it under a shelter, to protect it from the rain. It is then obvious that the person is not yet ready to get rid of her trouble and to walk on light-heartedly. We continue with:
Even though I need to secure my bag so that it doesn't get in the rain...
At the end of this round, the person decided to drop the bag into the sea and proceeded to get on board of the ship. This person has a personal project which will perhaps include a boat trip. This bag no longer seems to be worth any attention or care. I reminded her of the contents of the bag and the fact that once dropped in the sea, it will definitely get wet. It is no longer a problem.

One could think that this is the end of the story. But we can open up the next chapter of this person's life, its potentials. To this purpose I then use the scale about her desire to sail off on this ship. The response was 2 on a scale of 0 to 10.The tapping round will be:
Even though my desire to sail off on this ship is only 2...
The desire increases steadily with tapping.
Even though my desire to sail off on this ship is 5...

The desire was at 8 out of 10 and the person decided to continue the EFT rounds on her own up to a 10/10 desire. My suggestion for her to tap beyond and towards...11 or 12 out of 10 surprised her. The sea wind was already blowing on her cheeks! This person is confident that she can proceed this way hereafter, whenever her incentive gets weak.

EFT is definitely a wonderful tool and I remain amazed by its healing grace. Thank you Gary for such a great gift to the benefit of everyone and for taking such good care of it. It bears precious values which definitely must be respected.
Geneviève”


Leggi gli altri post del nostro blog su questo tema:
EFT, una tecnica di guarigione, sbarca a Piacenza


Seminario Emotional Freedom Tecniques

giovedì 24 settembre 2009

Una battaglia di civiltà vinta?


Vorremmo che l’approvazione del DDL segnasse la fine di un’epoca, un’epoca di oscurantismo, di disinformazione e di frustrazione che ha impedito a molte persone gravemente malate ed inguaribili di lasciare questo mondo senza dolore e sofferenza.


L’abbiamo detto e ripetuto: la battaglia contro il dolore e la sofferenza è una battaglia di civiltà. Dalla sua fondazione, l’A.R.T. si impegna all’interno della Federazione Cure Palliative, e anche fuori da essa, per aiutare le persone in sofferenza e le loro famiglie, per offrire una formazione agli operatori, per informare l’opinione pubblica sulle cure palliative e l’hospice, per spingere le amministrazioni ad attuare delle politiche sociali e sanitarie che vadano in questa direzione. Il Progetto Piacenza senza dolore ne è uno degli tanti esempi.



Il Regolo di Padì per misurare il dolore, creato dall'A.R.T. nel 2004 e parte integrante del Progetto Piacenza senza dolore


L’approvazione del DDL permette infine all’Italia di guadagnare il giusto posto tra le nazioni che hanno scelto questo obiettivo come uno dei prioritari per il loro paese.


Garantisce, inoltre, il diritto e i mezzi per una corretta formazione degli operatori del settore. Questo significa la possibilità di partecipare a corsi universitari e master oltre che ad altre esperienze formative. Raccomandiamo a tutti gli operatori che visitano il nostro Blog di far riferimento al testo del DDL per richiedere esperienze formative ritenute utile e necessarie per il proprio lavoro. Tutti i settori “sensibili” (hospice, reparti ad alta sofferenza, RSA e ogni tipo di struttura per anziani… ) sono interessati.



Centro per le Cure Palliative di Fidenza (PR)


Per i 250.000 malati in fase terminale in Italia, di cui 160.000 circa con patologie tumorale, la promulgazione del DDL rappresenta una speranza per una migliore qualità di vita.



Per approfondire, ti suggeriamo:


- l'articolo del Sole24ore Sanità

- l'articolo di ADN Kronos

- il testo completo del DDL



venerdì 18 settembre 2009

Approvato alla Camera il DDL sulle cure palliative: una grande vittoria!

Con grande soddisfazione vi annunciamo l'approvazione della Camera del ddl sulle cure palliative!

Dopo tanto impegno, è stato raggiunto un obbiettivo importante. C'è ancora tanta strada da fare, ma questo è il primo passo di tanti che ci auguriamo siano fatti in questa direzione.

Di seguito pubblichiamo la lettera della presidente della Federazione Cure Palliative, di cui l'A.R.T. è membro, Francesca Crippa Floriani.

Cari amici,

avrete tutti visto che ieri, 16 settembre, la Camera ha approvato all’unanimità il ddl sulle cure palliative e la terapia del dolore, che ora passerà in Senato (dove, pare, non ci sarà alcun intoppo).

Siamo molto soddisfatti. 30 anni di battaglie, un anno di lavoro (con destra e sinistra, laici e cattolici, Commissioni “Affari Sociali” della Camera e “Cure palliative e terapia del dolore” del Ministero, bar e ristoranti) hanno portato finalmente alla prima legge quadro di cure palliative italiana.

Sono stata informata da diversi politici che siamo stati citati e ringraziati in aula per il nostro lavoro e i nostri consigli, che sono stati ampiamente recepiti nella stesura definitiva del testo del ddl.

La nostra battaglia di civiltà ha compiuto una grande vittoria, ora dovremo vigilare molto!!

Appena ci arriverà il testo definitivo ve lo faremo avere.
Naturalmente vi terremo informati sui successivi sviluppi.

Grazie e complimenti a tutti

Francesca Crippa Floriani


lunedì 7 settembre 2009

L'EFT, una tecnica di guarigione, sbarca a Piacenza

L’EFT, une technique de guérison, débarque à Piacenza

Si è appena concluso un importante seminario alla Bagnata di Bettola, sede dell’A.R.T., il 29 e 30 agosto. Un weekend denso che ha visto impegnate 18 persone provenienti da varie provincie (Milano, Novara, Treviso, Brescia, Piacenza) e da settori professionali diversi (commercianti, studenti, pensionati, operatori nell’ambito psicologico, medico ed educativo, impiegati).

Le 29 et 30 août dernier, en Italie, s'est déroulé un séminaire important à La Bagnata, Bettola , dans la Province de Piacenza, au siège de l'A.R.T. Ce fut un week-end intense. Fortement motivées, 18 personnes provenant de diverses provinces (Milan, Novare, Trévise, Brescia, Piacenza) et appartenant à des secteurs professionnels différents (commerçants, employés, étudiants, retraités, opérateurs du secteur psychologique, médical et éducatif), se sont retrouvées pour apprendre et expérimenter l’EFT.

Il gruppo di partecipanti al Seminario


La docente, Geneviève Gagos, formatrice EFT in Francia certificata da Gary Craig, fondatore di EFT, ha guidato questo seminario “Le basi dell’EFT” in accordo con le direttive internazionali di Gary Craig.


Geneviève Gagos, venue de Lyon, est formatrice EFT certifiée par Gary Craig, fondateur de l’EFT. Elle a guidé le séminaire « Les bases de l’EFT » en accord avec les directives internationales de Gary Craig.



Geneviève Gagos, docente del seminario


Il seminario si è svolto in francese con traduzione simultanea in italiano fatta da Amanda Castello. Il power point così come le dispense e tutto il materiale didattico erano in lingua italiana.


Le séminaire s’est déroulé en français avec traduction simultanée en italien faite par Amanda Castello. Les power point ainsi que tout le matériel didactique étaient en langue italienne.


Da sinistra, Amanda Castello, Fondatrice A.R.T. e EFT expert, codocente del corso insieme a due partecipanti, Maria e Giovanna

Il metodo EFT è stato presentato con una parte teorica e una parte pratica. I partecipanti hanno potuto fare esercitazioni individuali, in coppie e collettive e verificare così l’efficacia di EFT su problemi personali, nel campo fisico o emozionale.


La méthode EFT a été présentée en s’appuyant sur une partie théorique et sur une partie pratique. Les participants ont pu faire des exercices individuellement, à couple et collectivement et vérifier ainsi l'efficacité de l’EFT sur des problèmes personnels, dans le domaine physique et émotionnel.


Un’esercitazione pratica


Nel post precedente vi abbiamo proposto approfondimenti e link sul metodo. Nelle prossime settimane inseriremo altre foto, un power point, un video, delle testimonianze dei partecipanti e alcuni spiegazioni per rendere più famigliare questa tecnica e forse suscitare in voi la voglia di sperimentarla.


Dans le post précédent nous vous avons proposé un approfondissement sur la méthode et des liens très utiles à consulter. Dans les semaines suivantes nous insérerons d’autres photos, un power point, une vidéo, des témoignages des participants et quelques explications pour vous familiariser à cette technique et peut-être susciter en vous l'envie de l'expérimenter.


Geneviève Gagos illustra la modalità di applicazione del metodo EFT

L’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità, A.R.T., si felicita di aver deciso di inserire l’EFT tra i suoi corsi.



L'Association Paulo Parra pour la Recherche sur la Terminalité, A.R.T., se félicite d'avoir décidé d'introduire l’EFT parmi ses cours.

Un momento del seminario


L’EFT può servire a tutti. E’ uno strumento di particolare utilità per il personale curante, è di grande aiuto per la gestione e il controllo di sintomatologie dolorose, permette di eliminare stress, angoscia, paura e altre emozioni limitanti nella vita quotidiana. E' di facile apprendimento e utilizzo, quindi applicabile con beneficio a bambini, a persone anziane e a disabili. Apporta un sostegno indiscutibile nel supporto delle delicate tematiche del lutto.


EFT est utile pour n'importe qui. C’est un instrument de grand intérêt pour le personnel soignant. Il offre, en effet, une aide significative dans la gestion et le contrôle des symptomatologies douloureuses, il permet d'éliminer stress, angoisse, peurs et autres émotions pénibles. Comme il s’apprend et s’utilise facilement, l’EFT est donc applicable aux enfants, aux personnes âgées et aux handicapés avec de grands bénéfices. L’EFT apporte un soutien indiscutable dans toutes les délicates problématiques liées au deuil.

Roberto, Franca e Chiara

Come scrive Gary Craig “Siamo solo al pianoterra di un grattacielo composto da molti piani di guarigione.”. L’EFT è, quindi, una disciplina in costante evoluzione che sta prendendo piede nel mondo intero e che merita di essere seguita e sperimentata con costanza.

Comme l’a écrit Gary Craig « Nous ne sommes qu’au rez-de-chaussée d'un gratte-ciel composé de nombreux étages de guérison ». L’EFT est donc une discipline en constante évolution qui prend pied dans le monde entier et qui mérite d'être suivie et expérimentée avec constance.

Gisella e Carola

A seguito del successo di questa formazione di primo livello EFT e considerando le valutazioni dei partecipanti e le loro richieste di approfondimento, è stato programmata una giornata di training in novembre e il Secondo Livello “Approfondimento” in aprile 2010.


Vu le succès de cette formation de premier niveau EFT et considérant les évaluations favorables des participants et leur demande d'approfondir les connaissances acquises, une journée de training a été programmée en novembre et un séminaire de Deuxième Niveau « Approfondissement » se tiendra en avril 2010 pour les participants de cette session.


Piacenza centro città


Per coloro che non hanno potuto iscriversi a questa edizione dato il raggiungimento del numero massimo di partecipanti, verrà riproposto un seminario di Primo Livello “Le basi dell’EFT” nel febbraio 2010, a Piacenza città. Chi fosse interessato può già prenotare il suo posto (tutti i seminari sono a numero chiuso) telefonando o scrivendo una mail all’A.R.T.


Pour ceux qui n'ont pas pu s'inscrire à cette édition à cause du grand nombre de participants, un séminaire de I° niveau « Les bases de l’EFT » sera reproposé en février 2010, à Piacenza. Qui est intéressé peut déjà réserver sa place (tous les séminaires sont à numerus clausus) en téléphonant ou en envoyant un mail à l'A.R.T.



A.R.T. - La Bagnata

29021 Bettola (PC)

tel. 0523 91 76 86

fax. 0523 076167

artlabagnata@gmail.com