Sono oltre 11.000 in Italia i bambini e i ragazzi fino a 17 anni colpiti da tumori non guaribili e che hanno bisogno di cure palliative, con una spesa complessiva per i ricoveri pari a 650 milioni l’anno. Un costo in gran parte evitabile se i bambini potessero ricevere le cure a casa, come prevede la legge.
La legge sulle cure palliative potrebbe essere approvata entro marzo, prima delle elezioni regionali, come ha detto recentemente il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
Per discutere di questa problematica si è svolto il Convegno "Le cure palliative pediatriche: dalla legge al bambino" organizzato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio onlus che ha voluto richiamare l'attenzione sul tema delle terapie per le patologie infantili più gravi o dolorose.
La legge sulle cure palliative potrebbe essere approvata entro marzo, prima delle elezioni regionali, come ha detto recentemente il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
Per discutere di questa problematica si è svolto il Convegno "Le cure palliative pediatriche: dalla legge al bambino" organizzato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio onlus che ha voluto richiamare l'attenzione sul tema delle terapie per le patologie infantili più gravi o dolorose.
Per dare voce proprio ai protagonisti il convegno si è aperto con la favola scritta da un bambino "che una volta si è ammalato di una brutta malattia".
"Io preferisco raccontarvela così, visto che solo il ripensare alle terapie mi fa stare male. L'unico pensiero che non voglio cancellare dalla mia mente sono gli amici che erano ricoverati con me in reparto, con loro ho passato dei bei momenti, il mio amico preferito è stato Gabriele ma Altea, Arianna, Mario e Valentina mi erano lo stesso simpatici", ricorda il piccolo autore di una delle favole presenti nella raccolta pubblicata da Aieop (Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica), Favole, Favole di Raffaello Cortina Editore.
"Io preferisco raccontarvela così, visto che solo il ripensare alle terapie mi fa stare male. L'unico pensiero che non voglio cancellare dalla mia mente sono gli amici che erano ricoverati con me in reparto, con loro ho passato dei bei momenti, il mio amico preferito è stato Gabriele ma Altea, Arianna, Mario e Valentina mi erano lo stesso simpatici", ricorda il piccolo autore di una delle favole presenti nella raccolta pubblicata da Aieop (Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica), Favole, Favole di Raffaello Cortina Editore.
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