L’abbiamo detto e ripetuto: la battaglia contro il dolore e la sofferenza è una battaglia di civiltà. Dalla sua fondazione, l’A.R.T. si impegna all’interno della Federazione Cure Palliative, e anche fuori da essa, per aiutare le persone in sofferenza e le loro famiglie, per offrire una formazione agli operatori, per informare l’opinione pubblica sulle cure palliative e l’hospice, per spingere le amministrazioni ad attuare delle politiche sociali e sanitarie che vadano in questa direzione. Il Progetto Piacenza senza dolore ne è uno degli tanti esempi.
Il Regolo di Padì per misurare il dolore, creato dall'A.R.T. nel 2004 e parte integrante del Progetto Piacenza senza dolore
L’approvazione del DDL permette infine all’Italia di guadagnare il giusto posto tra le nazioni che hanno scelto questo obiettivo come uno dei prioritari per il loro paese.
Garantisce, inoltre, il diritto e i mezzi per una corretta formazione degli operatori del settore. Questo significa la possibilità di partecipare a corsi universitari e master oltre che ad altre esperienze formative.
Centro per le Cure Palliative di Fidenza (PR)
Per i 250.000 malati in fase terminale in Italia, di cui 160.000 circa con patologie tumorale, la promulgazione del DDL rappresenta una speranza per una migliore qualità di vita.
Per approfondire, ti suggeriamo:
- l'articolo del Sole24ore Sanità
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