Paperblog A.R.T.Associazione Paulo Parra Ricerca Terminalità: Ricordati che devi vivere: un libro da scoprire e da custodire

mercoledì 15 luglio 2009

Ricordati che devi vivere: un libro da scoprire e da custodire


Ricordati che devi vivere è la testimonianza della straordinaria storia di Marilù Barontini, membro dell’A.R.T., allo stesso tempo, un “manuale” di accompagnamento e di elaborazione del lutto svolto dall’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità - A.R.T. onlus



Quanto narrato nel libro è stato realmente vissuto dai protagonisti. Marilù, in prima persona, suo marito Pietro, le sue sorelle Anna ed Amalia, alcuni altri membri della famiglia e i numerosi amici che l’hanno incontrata durante la sua battaglia per la vita: terapeuti, medici, infermieri, sacerdoti, studenti... e, naturalmente, i volontari dell’A.R.T.





Ricordati che devi vivere è realizzato in formato 21X21, stampato su carta patinata, composto da 286 pagine a colori e contiene 165 tra fotografie ed immagini.


E’ possibile ordinare una copia del libro contattando l’A.R.T. via e-mail (artlabagnata@gmail.com) oppure telefonando allo 0523 917686.


Il libro è a disposizione a prezzo di costo, 41 euro.


Da Ricordati che devi vivere, capitolo primo, conclusione:

Nel chiudere queste prime pagine di diario, che intendo portare avanti nel tempo perché la mia battaglia è lontana dall'essere conclusa, mi risuona all'orecchio la frase che i monaci trappisti nei conventi di clausura si ripetevano ad ogni incontro: "Fratello, ricordati che devi morire". Io al contrario, guardandomi allo specchio il mattino ripeto a me stessa: "Marilù, ricorda che devi vivere!" Senza nulla togliere al misticismo e al sublime distacco "dalla vita" che animava quei religiosi (perché anch'io sono credente e confido nell'aiuto divino), avverto l'importanza che ha per l'ammalato raccogliere le proprie forze e intraprendere la battaglia quotidiana per resistere e chissà, forse sconfiggere la malattia. Questo non lo vedo affatto come una ribellione alla volontà di Dio, ma piuttosto il dovere che ognuno di noi ha di preservare per quanto possibile l'incommensurabile dono della vita.

Se queste pagine saranno lette un giorno da qualcuno, vorrei si trattasse di un ammalato per infondergli speranza, o di un medico, perché si fermi sempre a riflettere prima di parlare a chi è colpito da un cancro, così da mitigare il dovere d'informare con un incoraggiamento a sperare. Quanto agli altri eventuali lettori per loro fortuna in buona salute, mi piace immaginarli mossi da un intimo desiderio di solidarietà e pronti a tendere le braccia verso chi è colpito dalla sofferenza.


Marilù Barontini




L’A.R.T. dedica al Professor Vittorio Ventafridda, padre delle cure palliative in Italia, pioniere della lotta al dolore, il libro Ricordati che devi vivere.

Vittorio, Amico e Maestro, ci ha lasciati il 23 Ottobre 2008. L’accompagnamento di Marilù ha beneficiato anche dei suoi insegnamenti.







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